La stampa è sempre stata, almeno sino all’avvento della tecnologia digitale in fotografia, la principale destinazione dell’atto fotografico. Il fotografo, attraverso di essa, donava concretezza a quell’idea, quella sensazione, quell’esperienza vissuta direttamente dalla fruizione del mondo.
Nell’era della fotografia digitale la stampa ha perso un pò di “smalto”… La condivisione delle immagini, che prima avveniva solo ed esclusivamente attravero l’esibizione di manufatti (anche le diapositive, ancorchè proiettate, erano dei manufatti), oggi è realizzata attraverso l’interscambio, quasi in tempo reale, di dati informatici e la necessità di tradurre quei dati in qualcosa di concreto è sempre meno avvertita.
Tuttavia, per quanto la condivisione virtuale possa risultare fascinosa e facile, essa risulta piuttosto anemica e insapore. Le immagini vengono consumate ad una velocità impressionante, ingoiate intere e digerite solo in parte, perchè subito sostituite da altre più fresche.
Ecco che, allora, riemerge l’ontologia di quel particolare tipo di manufatto rappresentato dalla stampa Fine Art. Tecnicamente, con questo termine si vuole descrivere una lavorazione atta a produrre un manufatto che sia la sintesi e la sinergia di tecnica e qualità.
In fotografia ciò equivale alla realizzazione di una stampa che risponda a determinati standard richiesti dal mercato dell’arte e che si traducono nell’utilizzo di carte pregiate – totalmente prive di acidi, alcune delle quali realizzate in fibra di cotone al 100% – e inchiostri a base pigmentata, in grado di garantire sia la qualità che la durevolezza nel tempo del manufatto, cioè della stampa fotografica.
Una Fotografia Fine Art, dunque, è molto di più di quello che comunemente è inteso con il termine fotografia (da intendersi nell’accezione riduttiva di pezzo di carta sul quale è impressa una immagine fotografica); essa è la stampa per eccellenza di una determinata idea fotografica.
Se è vero, infatti, che una fotografia può essere stampata infinite volte e in tanti modi diversi, è anche vero che la scelta della tecnica di stampa, del supporto e della dimensione sono parte integrante del processo fotografico, del quale il fotografo è l’unico vero fautore. Tra le mille stampe possibili di una fotografia, la stampa Fine Art sarà quella per antonomasia e che assumerà quelle caratteristiche tipiche di qualunque manufatto.
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