Aspettando l’edizione 2016
Il 28 Agosto 2016, per la ventinovesima volta nel corso della sua storia, sarà trainata a Palmi la Varia Meccanica. Per me sarà la nona edizione a cui assisto, anche se di quella del 1987 non serbo alcuna memoria (non avevo ancora cinque anni) e di quella del 1990 ho un ricordo evanescente. Ma ancora una volta sarò lì, per strada ad assistere alla più grande festa del mio paese, con le sue contraddizioni, ma anche con quell’immensa energia collettiva che, allo “sparo di cannone”, mette d’accordo tutti ed è capace di emozionare fino alle lacrime.
L’articolo che segue è stato pubblicato sul numero speciale di Camera Con Vista del 2014 e riassume quello che è per me la Festa della Varia di Palmi.
da Camera Con Vista n.2, speciale Varia di Palmi
“Ancora una volta, allo “sparo di cannone”, il grande carro allegorico che è “La Varia” è partito. Ancora una volta, in quel preciso istante si concretizzano gli sforzi di un’intera città e non solo, profusi per la realizzazione di quella che, a modesto parere di chi scrive, è la più importante manifestazione della Città di Palmi. Una festa con uno sfondo ad un tempo religioso, folkloristico, turistico e sociale, che è sempre in grado di generare un piacevole soqquadro nella città.
La Varia di Palmi è una manifestazione che trova le sue origini nella notte dei tempi e che, nella veste attuale rappresenta la concretizzazione degli sforzi del palmese Giuseppe Militano, ideatore della macchina che dal 1900 ad oggi è utilizzata per la Festa. L’edizione 2013 è stata definita, a torto o a ragione, “la Varia più bella di sempre”, complice la conclusione del percorso, iniziato nel 2006 proprio da Palmi con la Dott.ssa Patrizia Nardi, che ha condotto alla proclamazione, il 4 dicembre 2013 a Baku (Azerbaijan), della Varia di Palmi quale Intangible World Cultural Heritage (Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità).
Personalmente, da cittadino palmese, ho sempre visto la Varia come qualcosa di immenso e molto identitario. Una rappresentazione che, benché non unica in senso assoluto (la “Vara di Messina” ha radici ed iconografia analoghe), è unica nella sua rappresentazione concreta. Un enorme carro allegorico, alto oltre 15 metri, trainato da 200 “mbuttaturi” e sul quale sono dislocate decine di figuranti in carne ed ossa. E sono proprio i figuranti, sovrastati dal “Padreterno” e dall’ “Animella”, che rendono unica la manifestazione. Questi ultimi sono collocati all’estremità più alta del carro, sottoposti ad oscillazioni notevoli durante il traino, soprattutto l’Animella, una bambina di circa 10 anni, scelta dal popolo tra il popolo, che rappresenta la Santa Vergine.
Nel 2013 ho avuto l’opportunità di seguire la Festa da vicino, grazie alla fiducia concessa all’Associazione Imagorà dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Dott. Giovanni Barone, dal Comitato Varia, presieduto dall’instancabile Giuseppe Vincenzi, nonché dalla stessa Dott.ssa Patrizia Nardi, coordinatrice e responsabile della “Rete delle grandi macchine a spalla italiane” che si è spesa molto per l’ottenimento del riconoscimento di cui sopra. Grazie a questa fiducia – concretizzatasi nella sottoscrizione di convenzione con il Comitato Varia per la realizzazione del reportage ufficiale dell’edizione 2013 – Imagorà ha potuto seguire i momenti salienti della Festa, documentandoli attraverso le immagini, in parte pubblicate in questo speciale numero di Camera con Vista. La “Calata du Cippu”, la realizzazione dei lavori di montaggio della macchina, l’elezione del Padreterno e dell’Animella, la processione del Sacro Capello e, infine, “La Scasata”, sono gli appuntamenti imperdibili dell’estate Palmese con La Varia che, purtroppo o per fortuna, non ha cadenza annuale. Nel corso dei secoli è sempre stata realizzata ad anni alterni, a volte con interruzioni di decenni.
Non so se quella del 2013 sia stata o meno la Varia più bella di sempre. La Varia è sempre bella, da quando, la mattina del 16 agosto, metà città si riunisce per condurre “U Cippu” all’ “Arangiara”, a quando fiumi di persone si riversano nella Piazza I° Maggio e nelle strade vicine per assistere alla “Scasata” ed al traino del grande carro allegorico.
Quello che, da cittadino di Palmi, vorrei vedere nelle prossime edizioni, è una maggiore coesione tra i soggetti, tanti, che svolgono ruoli importanti nell’organizzazione della Festa, ma anche tra la cittadinanza stessa. Nonostante la grande riuscita dell’edizione 2013, suggellata dalla proclamazione di Baku, alcuni episodi cui ho potuto assistere gettano un velo d’ombra sulla manifestazione. La voglia di primeggiare e di apparire, la convinzione di essere migliori degli altri e di saper fare meglio di altri, gli interessi personali e l’indolenza di chi vuole a tutti i costi essere a bordo di una barca ma giammai remare (o, peggio, remare contro), devono essere banditi dalla manifestazione, in un modo o nell’altro. Confido nell’impegno di coloro di cui ho potuto personalmente apprezzare la dedizione alla Festa, sia tra le file dell’Amministrazione, sia all’interno del nuovo Comitato Varia, persone di sicura levatura morale e dalle indiscusse capacità organizzative, che sapranno regalarci una edizione 2014 degna dell’importante riconoscimento che l’UNESCO ha conferito a quella che, indiscutibilmente, è la più importante tradizione della nostra città.
Di seguito una raccolta di immagini dell’edizione 2013
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