Bastano un paio d’ore di pioggia, seppur torrenziale, per inginocchiare Reggio Calabria.
Le strade si trasformano in veri e propri fiumi in piena, del tutto analoghi alle fiumare aspromontane. Non solo le cunette, ma tutta la sede stradale è invasa da una quantità d’acqua impressionante, che mette in pericolo la circolazione stradale, i passanti (specie gli anziani).
Le attività commerciali sono minacciate dall’allagamento e in alcune è addirittura difficoltoso entrare; scesi dalla macchina, infatti, ci si ritrova a dover effettuare un vero e proprio guado per raggiungere ciò che resta del marciapiede. Ma non è tutto.
Il noto problema dell’immondizia a Reggio rende tutto ancora più grottesco. I sacchi di spazzatura che si ammucchiano intorno a quelli che una volta erano cassonetti, vengono letteralmente trascinati via dalla “corrente”, galleggiando “fieri” sull’acqua e trascinati via a tutta velocità.
Putroppo la mia terra è anche tutto questo, e ancora c’è gente che ritiene salubre e conveniente ipotizzare di investire qualcosa come dieci o quindici miliardi (miliardi!!) di euro per il ponte sullo stretto…
[testo e fotografie di Giancarlo Parisi – TUTTI I DIRITTI RISERVATI]
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